Che cosa accade
quando un individuo si uniforma a stereotipi sociali?
Quando una persona cerca di raggiungere un ideale creato da
altri, si allontana da sé e rischia di perdere di vista i suoi
reali desideri e obiettivi. Si ritrova a vivere una vita che non è la
sua, non vi si riconosce intimamente e finisce per non sapere più che cosa
vuole. Ha perduto l’appartenenza al sé, e diventa vittima involontaria di fittizi obiettivi da raggiungere, allontanandosi sempre di più
dalla propria identità.
E’ soltanto
attraverso un viaggio all’interno di se stessi che si può scoprire l’universo
personale, dove trovare la propria missione di vita per condurre un’esistenza di
autentico successo: il proprio, esclusivo e soggettivo successo!
Copiare un
qualunque stereotipo di massa, anche con risultati ragguardevoli, non è vero
successo.
Il vero successo è
liberare l’Essenza divina e realizzare i suoi dettami. Soltanto allora il
confronto con i modelli che vengono forniti diventerà assurdo e inutile, ognuno
troverà dentro di sé le forze necessarie per perseguire i propri scopi, la
grinta e l’entusiasmo per percorrere, adesso possiamo dirlo, un’esistenza
brillante e accattivante. Perché in questo modo si segue e si costruisce il
proprio esclusivo Destino.
Non importa quanto
un’attività lavorativa possa essere umile o senza che le
luci della ribalta risplendano sul soggetto. L’uomo è pur sempre il protagonista
indiscusso della sua vita. Ha il diritto e il dovere di portare a termine il
proprio compito nel modo migliore possibile.
Non bisogna credere
che esistano persone poco importanti. Ognuno ha uno speciale
ruolo e questo ruolo non è tanto più magnifico quanto più fama riscuote, bensì
è tanto più importante quanto meglio viene svolto.
Basti pensare a quanto danno può essere stato fatto da
personaggi famosi, che hanno segnato la storia, e quanto bene è stato generato
da persone semplici, che hanno operato nell’ombra.
Il valore di un
essere umano risiede dentro di lui e ogni esistenza terrena prevede dei compiti
da portare a termine. Ogni anima si trova a un determinato stadio evolutivo e
non è detto che per tutti sia necessaria l’esperienza di una vita clamorosa.
Molti, forse la maggior parte, non la desiderano nemmeno, ma in questo continuo
incalzare di stimoli, perdono di vista i loro desideri e il loro
percorso. Qualcuno può persino arrivare a pensare “se non appaio, non sono
nessuno, quindi non esisto”. Ma le cose non stanno così. Non è il
numero di persone che tocchiamo durante la vita che conta, ma come le tocchiamo.
Non è importante con quante persone abbiamo parlato, ma cosa ci siamo detti e
come, ovvero quale speciale sintonia si è creata tra noi.
Nessuno ricorda
tutti i volti incrociati casualmente per strada o visti in televisione o
apparsi sui giornali, però a chiunque rimane impressa, a volte
indelebilmente, la persona portatrice di un messaggio speciale, quella che ha
teso la mano in un momento difficile, quella che ha regalato un momento di
gioia. E spesso, questo qualcuno, non è un personaggio famoso, ma è importante
per noi, egli rimarrà per sempre dentro di noi, perché ha contribuito alla
nostra crescita, al nostro sviluppo, al nostro benessere. E anche noi possiamo
essere importanti per altre persone, a volte persino senza saperlo.
Il vero benessere
non risiede nel consenso e nel riconoscimento da parte degli altri, anzi,
questi bisogni sono spesso indice di insicurezza. È grazie all’amore per se
stessi, per tutti gli esseri viventi e per l’intero Universo che si manifesta
una personalità positiva e felice.
Comprendere qual è la propria
missione, permette di trovare anche le risorse interne per portarla a termine.
Ognuno ha la propria missione e le proprie sfide da vincere, e non è dalla
dimensione delle battaglie che si giudica l’importanza di una vita, ardua o
semplice che sia, ogni prova ha una specialissima rilevanza individuale.
Se un uomo ha la
fobia degli spazi aperti (agorafobia) e trova la forza di superarla e di
“uscire allo scoperto”, ha fronteggiato un suo problema e ha conseguito una
grande vittoria. Per tutti gli altri, che coraggio ci vuole ad attraversare una
piazza?
Ogni ostacolo è
tale per l’individuo che lo percepisce come un ostacolo, non per tutti, e il
vero coraggio è nel superare i propri limiti per raggiungere il proprio
traguardo.
Ogni uomo può
essere un guerriero se vive la sua vita come tale, l’importante è trovare il
proprio percorso e seguirlo con onestà, purezza di sentimenti e rispetto per
ogni essere vivente.
Conoscere se
stessi. È la frase chiave.
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